Gian Marco Giandon è il nuovo allenatore dell’Alghero

Arriva dal Cagliari, dove nelle ultime stagioni ha guidato la squadra Under 15, ottenendo brillanti risultati. «Ho accettato perché il progetto dell’Alghero è molto ambizioso», queste le sue prime parole

Campionato di Promozione – Stagione 2023/24

Gian Marco Giandon è il nuovo allenatore dell’Alghero. Classe 1982, arriva direttamente dal settore giovanile del Cagliari, dove ha guidato nelle ultime due stagioni la squadra Under 15, ottenendo brillanti risultati. Una scelta ponderata e non casuale, che si sposa perfettamente con la filosofia e allo stesso tempo le ambizioni della società giallorossa, presa di comune accordo con il Cagliari con l’obiettivo di rafforzare il rapporto instauratosi negli anni scorsi e allargare alla prima squadra le linee guida seguite con il Centro di Formazione. Il tutto nell’ottica della crescita e monitoraggio dei giocatori e di una pronta risalita della squadra di Alghero in categorie più importanti.

Giandon è un allenatore che ha dimostrato di saper lavorare bene con i giovani e arriva ad Alghero forte dell’esperienza maturata a Cagliari. Da giocatore ha indossato le maglie di diverse squadre del sud Sardegna: Muravera, Sanluri, Selargius e soprattutto Carbonia Iglesias. Nel 2015 ha deciso di appendere le scarpette al chiodo e iniziare la carriera da allenatore: negli ultimi due anni ha guidato gli Under 15 del Cagliari ma ha lavorato anche a Olbia, con la Primavera 3 e gli Under 15.

«Ho accettato con entusiasmo perché il progetto dell’Alghero è molto ambizioso – afferma Giandon – e soprattutto c’è la possibilità di dare continuità a un grande lavoro fatto fin qui con i giovani, in stretta sintonia con il Cagliari, cercando di essere il più competitivi possibile».

Il nuovo allenatore giallorosso, per ora, non si sbilancia sugli obiettivi. «Parlerà il campo ma posso sicuramente dire che Alghero è una piazza che merita di vedere la propria squadra in categorie importanti, come avvenuto in passato, e che non ha nulla da invidiare a tante altre in Sardegna».